Altomonte: con la
Gran Festa del Pane una vetrina per il
pane del mondo
Venerdì 15 Maggio 2009 | Pasquale
Crapella
Un caleidoscopio di eventi, colori,
profumi, sapori e tanto tanto pane:
questo è stato il teatro degli eventi,
voluti dall’assessore al Turismo
Vincenzo Barbieri, che si sono succeduti
nei quattro giorni di celebrazione del
“Principe della tavola”. Senza dubbio il
tema, “Il Pane della Pace”, della III
Edizione della “Gran Festa del Pane” ad
Altomonte (CS), ha dominato la scena,
con presenze e testimonianze di tutto
rispetto.
Davvero significativa è stata la
partecipazione di israeliani, arabi,
cristiani, musulmani ed ebrei, che hanno
non solo portato il pane delle varie
etnie, ma insieme, e non solo
simbolicamente, lo hanno impastato e
cotto, nei forni a legna tradizionali,
offrendolo ai numerosissimi visitatori
entusiasti; inoltre si sono anche fatti
portavoce di un importante progetto,
nato in Medio Oriente, chiamato "Bread
for Peace".
La "Fondazione Beresheet la Shalom", con
il loro spettacolo (che ha accolto, tra
l’altro, il Santo Padre nella Sua visita
a Gerusalemme) hanno animato il borgo,
durante le giornate, con canti danze ed
animazioni, ma soprattutto hanno
commosso il pubblico dell’anfiteatro
durante la loro rappresentazione,
lanciando, con questo mezzo, il pacifico
messaggio di Speranza e di Pace, di
Fratellanza ed Unione tra i popoli.
Anche dal lontano Perù, una
rappresentanza, con a capo Mario Yañez
Samanez, l’Alcalde (sindaco) di Oropesa,
capitale del Pane Peruviano, ci ha
raggiunto con in dono il pane andino, (il
90% degli abitanti di quel territorio
produce pane e lo esporta anche
all’estero) con l’intento di stringere
un patto di amicizia che suggellerà nel
prossimo autunno un gemellaggio da
celebrare alle falde di Machu Picchu,
celebre città perduta degli Incas.
Nel Palazzo Battaglia, il museo del
Pane, curato dal dr Walter Cricrì, ha
stupito i visitatori con i tre piani
allestiti per l’occasione. A ricevere
gli ospiti, un book shoop allestito, tra
l’altro, con i posters “Pani della
Pace”, “Pani di Calabria” ed “I Bambini
colorano il Pane”, riprodotti anche in
formato cartolina, i libri “Chioccolino
si fa Pane” e “Briciole di Pane” di
Cricrì.
Al piano terra le immagini dell’artista
(fotografa), di fama mondiale, Varda
Polak–Sahm, hanno accolto i visitatori
con immagini davvero suggestive; in una
mostra fotografica dal titolo "Di solo
pane", con oltre venti bellissime
fotografie commentate da descrizioni che
raccontano le diverse tecniche
utilizzate per la manifattura del pane,
dalla injara etiope alla chala europea.
Le foto artistiche conferiscono a questo
semplice cibo “folkloristico” un nuovo
valore simbolico e profonde connotazioni
religiose.
Negli stessi ambienti, nelle giornate
del 2 e 3, è stato effettuato l’annullo
filatelico delle cartoline e dei posters
realizzati per l’occasione. Nel piano
superiore del Museo del Pane, una
raccolta di reperti bibliografici di
fine '800/primi ‘900, ha offerto ai
visitatori uno scorcio sulle varie
testimonianze di ricerca scientifica
applicata alla panificazione; ricerche e
ricette anche bizzarre che hanno davvero
incuriosito i visitatori.
In un’altra sala, in collaborazione con
il Touring Club Italiano, sono state
esposte le immagini fotografiche del
secolo scorso, che hanno commentato il
miracolo della trasformazione
dell’ingrediente principale del pane
italiano, dal campo al forno.
Al terzo piano una testimonianza del
passato ci è stata offerta anche da una
raccolta giornalistica del “Ventennio”;
articoli sugli eventi, illustrazioni del
Beltrame, sulle copertine della
“Domenica del Corriere”, riviste di
agricoltura del tempo, cartoline
commemorative e la tristemente famosa
“Tessera del Pane: una testimonianza di
fondamentale importanza per la storia
del pane tra le due guerre.
L’Associazione “Città del Pane”, con la
presenza del direttore Geronti, ha
formulato la sua presenza con Genzano,
in rappresentanza delle 45 Città
aderenti, con pani recapitati e disposti
in “bella mostra” nelle sale del museo. Nella rinnovata piazza San Francesco,
un’esposizione di trattori d’epoca con
una trebbia d’epoca, ancora funzionante,
ha lasciato a bocca aperta piccoli e
grandi, durante la simulazione della
trebbiatura.
Il convegno, “Il Pane: un cammino tra i
popoli alla ricerca della Pace”, ha
regalato momenti di vera commozione
durante la testimonianza di Angelica
Kalo Livne, regista/coreografa
israeliana, che ha raccontato delle
ansie vissute nella Terra Santa,
martoriata dalla guerra.
Altra interessante testimonianza è stata
quella di Luigi Soini, produttore del
Vino della Pace, che ha raccontato della
Cantina Produttori Cormòns che celebra i
suoi quaranta anni di vita e di lavoro
da cui scaturisce il loro fiore
all'occhiello: il Vino della Pace, noto
all'estero forse ancor più che in
Italia, geniale intuizione che, nella
“Vigna del Mondo”, da circa seicento
vitigni crea un vino conservato in una
collezione di grandi botti di rovere con
le testate dipinte e decorate da pittori,
artisti e scultori di fama mondiale.
Le opere vengono poi riprodotte anche
nelle diverse etichette delle bottiglie
che annualmente raggiungono i Capi di
Stato di tutta la terra, quale auspicio
di concordia e fratellanza universale.
Vasta è stata la presenza e la
partecipazione di panificatori
provenienti dal territorio calabrese e
da segnalare la rappresentanza dei
reggini che si sono adoperati, tra forni,
impastatrici e celle di lievitazione,
per offrire agli astanti assaggi di pane
di varia tipologia.
Tra i panificatori di altre regioni, va
segnalata la presenza del Richemont
Club, con rappresentanti delle vicine
Puglia e Sicilia, che hanno etichettato
la manifestazione, con la presenza del
Comm. Piergiorgio Giorilli, presidente
Richemont Club Internazionale, a
suggello di garanzia.
Infatti l’impegno, che si cercherà di
mantenere, vede la Richemont predisposta
ad occupare, nella Edizione 2010, i
venti e più forni tradizionali a
rappresentanza delle regioni d’Italia.
In proposito, è stato già scelto il tema
conduttore della prossima edizione: “Il
Pane delle Donne”; il Sindaco Coppola
con tutta l’Amministrazione vi da
appuntamento all’anno prossimo ad
Altomonte. |