Nader, 20 anni, e
' un ragazzo cristiano del villaggio di
Fassuta. E' giunto al teatro dell'
Arcobaleno sulle orme del cugino Sharif,
uno dei primi attori della compagnia. L
' ho scelto per interpretare Otto Frank,
il padre di Anna, nel nuovo spettacolo
"Anne in the sky". E' calmo, espressivo,
ha due occhi chiari sempre sorridenti e
come gli altri ragazzi del suo villaggio
e ' disponibile e pronto ad aiutare
sempre. Appena dopo l ' atterraggio a
Roma per la nostra ultima tournee mi si
avvicina e mi dice timidamente:
"Angelica, e ' la prima volta che esco
da Israele, anzi dalla Galilea, ci
terrei molto a visitare una chiesa per
poter dire una preghiera!" Lo guardo con
dolcezza: "Ma certo Nader, figurati! Qui
in Italia ci sono chiese in ogni angolo,
appena possibile andiamo!!!!
Sorride con
gratitudine e aspetta. Poi si sa, le
prove, gli spettacoli, la gita alla
Fontana di Trevi, a Piazza di Spagna, al
Colosseo. Ogni volta che ci incrociamo
con lo sguardo lo assicuro..."Non ti
preoccupare Nader, non ho dimenticato la
promessa, anzi, oggi pomeriggio si va al
Vaticano!!!" Ma quando arriviamo sulla
piazza e ' tardi, c ' e ' una fila
lunghissima per i controlli e dobbiamo
correre all ' Isola Tiberina per lo
spettacolo.
"Appena arrivati a
Venezia entreremo in una Chiesa...anzi
sai cosa? Andremo a S. Marco !!! Vedrai
e ' enorme, bellissima!!!!" Gli occhi di
Nader brillano di gratitudine....
Arriviamo a S.
Marco alle 18,00. S. Marco e ' chiusa.
Sono mortificata. Nader con un sorriso
mesto mi dice: "Non preoccuparti...sara
' per un ' altra volta!" Alle 19:00 ci
avviamo a piedi verso il Ghetto Vecchio,
ci aspettano per cena, alla comunita '
ebraica e siamo gia ' in ritardo.
Camminiamo per i vicoli di Venezia e da
lontano vedo la facciata di una Chiesa e
gente che entra e esce. Da fuori sembra
piccola ma dico: "Ragazzi, fermi tutti,
anche se siamo in ritardo si entra in
questa Chiesa!" Gli occhi di Nader si
accendono. In questo viaggio e ' l '
unico cristiano del gruppo e tutti gli
altri ragazzi lo onorano accompagnadolo
con affetto. Quando entriamo ci
accorgiamo che da dentro la Chiesa e '
enorme, Nader accende una candela e dice
emozionatissimo una preghiera.
Ci accompagna
Bruno, la nostra guardia del corpo,
cristiano anche lui, e devoto a Padre
Pio. Bruno, di Roma, e ' di casa a S.
Giovanni Rotondo, sul petto porta sempre
con se ' una croce che e ' appartenuta
proprio a Padre Pio e delle reliquie che
lo legano a questo personaggio che ama
profondamente. "Volete che chiamo il
Sacerdote della chiesa?" "No Bruno,
siamo terribilmente in ritardo, volevo
accontentare Nader.... ma ora e ' meglio
andare...." "che ci mettiamo scusa? E '
un attimo!!!" e senza aspettare la mia
risposta si rivolge a una signora che
sta ' andando in sagrestia e le dice di
chiamare il Prete perche ' c ' e un
gruppo molto speciale..."Questi ragazzi
vengono dalla Terra Santa!"
Dopo 4 minuti
arriva Padre Massimiliano. Avra ' si e
no, 25 anni. Alto, una bellissima
persona. Lo sguardo di una bonta ' che
abbraccia. "Ci viene incontro sorridendo
con dolcezza, emozionato: "Cosi, venite
dalla Terra Santa!!!!!" I ragazzi sono
la ' in piedi, intorno a Nader che con
lo sguardo accoglie tutto cio ' che c '
e ' nell ' aria per non perdere nemmeno
battito di ciglia, si appoggiano l ' uno
all ' altro, abbracciandosi vicini e
affettuosi come sempre, come sanno fare
i ragazzi. "E ' un gruppo veramente
speciale Padre, sono qui per
rappresentare la prima di uno spettacolo
su Anna Frank e sui ragazzi che ancora
soffrono al mondo, sono tutti della
Galilea e ...Nader e ' cristiano, e '
lui che ci ha condotto qui, Nida e Ahed
sono mussulmani e tutti questi altri
sono Ebrei!" Spiego, anch ' io
emozionata a Padre Massimiliano e i suoi
occhi si illuminano...e sembra proprio
che un raggio di luce illumini tutto
intorno..."Mio D-o!!!, Che bella cosa,
che bella cosa, qui nella mia chiesa!
Grazie, grazie di avermi chiamato...sono
cosi felice che siate qui!!!!" Tiro
fuori dalla mia borsa di Mary Poppins
una delle piccole cose che tengo sempre
con me per le grandi occasioni...una
piccola sfera d ' argento che
rappresenta Gerusalemme......"Ecco Padre
Massimiliano...possimo lasciarle questo
piccolo ricordo? Ci chiamiamo Teatro
dell ' Arcobaleno ...perche ' l '
arcobaleno e ' il patto di pace tra D-o
e Noe ' ...perche ' questi ragazzi sono
tutti diversi uno dall ' altro...come i
colori dell ' Arcobaleno ".... Gli occhi
di Padre Massimiliano brillano e anche
quelli di Bruno e quelli dei ragazzi...."Grazie,
grazie" dice il sacerdote e tiene in
mano il piccolo dono come la cosa piu '
preziosa del mondo!!!!! "Lo mettero '
qui, sull ' altare e ogni volta che
preghero ' vi ricordero ' ...ora ogni
volta che sentiro ' parlare di Israele
avro ' i vostri volti nel cuore, siete
bellissimi, cosi tutti insieme, che D-o
vi benedica!!!!!! Lo invitiamo al Teatro
delle Fondamenta nuove a vedere lo
spettacolo e gli raccontiamo che presto
rappresenteremo lo spettacolo a S.
Giovanni Rotondo perche ' il nostro
Bruno si e ' innamorato del progetto e
ne ha parlato al Sindaco della cittadina
e stanno organizzando per accoglierci. A
questo punto qualcosa di impercettibile
trasfigura l'espressione di Padre
Massimiliano e si riversa su di noi . C
' e un attimo di silenzio. Padre
Massimiliano si volge verso Bruno e
dice: "Tu stai organizzando questo
viaggio? "Bruno orgoglioso annuisce e
risponde: "Si, sono molto legato a quel
luogo e a Padre Pio!". Padre
Massimiliano alza gli occhi verso il
cielo e poi ci guarda a tutti e dice:
"Questa e ' la chiesa di Padre Pio e lui
mi ha detto – tutti coloro che
arriveranno a questa chiesa li ho
mandati io!!!!" Traduco tutto ai ragazzi
e continuo a riprendere la scena che
diviene sempre piu' fantastica. "Posso
fare una preghiera per questi ragazzi?"
Mi chiede timidamente Padre Massimiliano.
"E ' permesso?" "Preghiere e benedizioni
sono sempre bene accette da tutti!!!!!"
gli dico sorridendo. "Voglia tu mio
Signore che io possa rivedere fra
qualche anno questi ragazzi, con le loro
famiglie, in pace, qui, tutti insieme,
con lo stesso amore che li lega e li
unisce oggi!!!!! Rispondiamo tutti AMEN.
E aggiungiamo un
altra pietra miliare a questo lungo e
straordinario cammino che stiamo facendo
insieme verso un mondo piu '
vivibile..un mondo dove nulla succede
per caso come dicono i Maestri della
Kabbalah, l ' antica mistica ebraica,
dove un gruppo di ragazzi con un '
identita ' profonda, diversi e uguali in
tutto, riescono a suscitare benedizioni
da chiunque passi loro accanto, riescono
far convivere, attraverso il bene, tutte
le tradizioni del mondo!
Angelica e
Yehuda Calo' Livne'