Betania (Gerusalemme)
1 giu. (Apcom)- Decine di donne
israeliane e palestinesi si sono
ritrovate oggi a Betania, un sobborgo
arabo di Gerusalemme (dove, secondo la
tradizione, si trova la tomba di San
Lazzaro), per la prima giornata del
'pane per la pace'.
Assieme hanno impastato e infornato il
pane, simbolo della futura
riconciliazione tra i due popoli.
All'iniziativa organizzata da due
associazioni, la israeliana "Beresheet Le
Shalom" e la palestinese "Lazarus Home",
hanno preso parte anche il
vicepresidente dell'Europarlamento Mario
Mauro (Forza Italia) e la parlamentare
israeliana Yuli Tamir. A sostenere "pane
per la pace" sono state anche alcune
municipalita' italiane tra cui quelle di
Parma, Fidenza, Piacenza e Novale
Milanese nonche' l'Associazione Italia-Israele,
la Fondazione Ponte Azzurro e
l'Associazione Italiana Panificatori.
Oggi a Roma, in contemporanea alla
manifestazione di Betania, in Piazza
delle Cinque Scole e' stato allestito un
laboratorio di panificazione completo di
forno e impastatrice. I promotori in
questo modo hanno voluto unirsi
idealmente all'iniziativa in Terra Santa
e sensibilizzare l'opinione pubblica sul
tema della pace in Medio Oriente.
L'incontro a Betania si deve a due donne,
la palestinese Samar Sahhar e
l'israeliana (di origine italiana)
Angelica Calo'. La prima dirige un
orfanatrofio che, con il passare del
tempo, e' diventato una sorta di centro
sociale dal quale hanno origine varie
iniziative a favore della pace e della
coesistenza. La seconda, residente del
kibbutz Sasa (vicino al confine con il
Libano), da anni esorta i suoi
connazionali a tendere la mano ai
palestinesi.
"La pace e'possibile, anche quando le
cose vanno male non bisogna smettere di
credere che l'altro, il nemico, e' un
essere umano con quale possiamo parlare,
accorciare le differenze che ci dividono
e cercare di trovare una intesa che vada
bene ad entrambi", ha spiegato Angelica
Calo'.
Da parte sua Samar Sahhar ha
sottolineato l'importanza di realizzare
progetti che oltre a promuovere il
dialogo di pace offrano soluzioni
concrete ai problemi della
disoccupazione e della mancanza di
servizi sociali che affliggono i
palestinesi.
Nel corso dell'iniziativa di stamani,
oltre alla distribuzione del pane, i
partecipanti hanno assistito ad una
breve rappresentazione teatrale del
gruppo "Arcobaleno", formato da giovani
attori israeliani, sia ebrei che arabi.
Nti
*MEDIO ORIENTE
- BETANIA/IL PANE DELLA PACE. Donne israeliane e palestinesi impastano
insieme il pane, in una iniziativa
organizzata con l'aiuto dell'Italia e
della Ue, 60 righe di Francesco Cerri -
RED
01-GIU-05 16:41
ISRAELIANE E PALESTINESI FANNO IL PANE
DELLA PACE / ANSA NELLA CITTA' DEL
MIRACOLO DI LAZZARO, AIUTATE DA ITALIA E
UE (Di Francesco Cerri e Roberto Ferri)
(ANSA) - BETANIA, 1 GIU - Cinquanta
donne israeliane e cinquanta donne
palestinesi si sono ritrovate oggi a
Betania, dove sorge la tomba di Lazzaro,
secondo il Nuovo Testamento qui
risuscitato da Gesu', per cercare
insieme di aprire la strada dei cuori
verso un nuovo miracolo: la pace.
Le donne israeliane, guidate
dall'italiana Angelica Calo', emigrata
in Israele 30 anni fa, hanno superato il
confine e le resistenze dell'esercito
dello stato ebraico per raggiungere le
palestinesi al panificio di Betania,
Azariye per i palestinesi, dove insieme
hanno preparato il pane, il simbolo piu'
forte della coesistenza pacifica. La
prima giornata del pane e' stata
organizzata insieme da due donne simbolo
della volonta' di riconciliazione 'dal
basso', della gente comune, israeliana e
palestinese, sfinita dagli anni della
violenza e dell'odio dell'ultima
intifada: l'ebrea italo-israeliana
Angelica Calo', la cristiana palestinese
Samar Sahhar, fondatrice di un
orfanotrofio e di un rifugio per donne
vittime di violenza a Betania, e ora del
'panificio della pace'. Da tempo le due
donne sono diventate, come loro stesse
si definiscono, 'sorelle' e complici
nella ricerca di sentieri da percorrere
insieme verso la pace.
L'incontro a Betania delle donne
palestinesi e israeliane e' stato
patrocinato da diverse citta' italiane,
Parma, Fidenza, Piacenza, Novara
Milanese, e dal vicepresidente dell'
Europarlamento Mario Mauro (Fi). Lo
stesso Mauro - che quest' anno ha
presentato con altri eurodeputati la
candidatura congiunta di Angelica e
Samar al Premio Sakharov 2005 per la
liberta' di pensiero - ha aperto la
riunione di Betania con un intervento
pronunciato simbolicamente in arabo,
ebraico, italiano e inglese. Il
vicepresidente del parlamento di
Strasburgo ha reso omaggio al ruolo
attivo che le donne hanno storicamente
sempre ricoperto per la promozione della
pace, ''anche quando le guerre contro
cui si battevano erano considerate sante''.
L'eurodeputato si e' poi rimboccato le
maniche e ha contribuito alla
preparazione del 'pane della pace',
accanto alle donne palestinesi e
israeliane, che tutte indossavano
magliette bianche con la scritta in
arabo, in ebraico e in italiano 'Pace e
Pane'.
''La liberta' non esiste quando c'e' la
guerra, e quando c'e' la guerra non c'e'
nessun posto sicuro, nemmeno la tua
casa'' ha detto Angelica, sottolineando
come ''i primi occhi che si sono accesi''
quando con Samar ha lanciato l'idea di
una giornata del pane per la pace ''sono
stati quelli delle madri, di figli
soldati, di figli scolari, delle nonne,
di tutte coloro che non dormono la notte''.
Le due donne, Samar e Angelica, vengono
da due percorsi diversi ma paralleli:
Angelica, ebrea romana emigrata da 30
anni in un kibbutz 'ideologico', di
sinistra, nel Nord di Israele al confine
con il Libano, ha fondato l'associazione
pacifista 'Beresheet Le Shalom' e il
gruppo teatrale Arcobaleno (con
ragazzi-attori palestinesi e israeliani)
che cercano di promuovere la coesistenza
pacifica con i palestinesi. Samar,
insegnante cristiana della citta' di
Lazzaro (la tomba dove avvenne la
resurrezione e' a poche centinaia di
metri dal panificio), ora separata da
Gerusalemme Est dal 'muro' israeliano,
ha fondato un rifugio per i bambini
orfani e abbandonati, 'Jeel al Amal' ('Generazione
della Speranza') e una casa di
accoglienza femminile (l'unica nei
Territori), la 'Lazarus Home', e ora il
panificio ''per nutrire' tutti i suoi
piccoli protetti. Da anni si adopera per
avvicinare palestinesi e israeliani. ''Penso
- dice con un sorriso - che se ogni
palestinese potesse avere un amico ebreo
o una amica ebrea, questa guerra
potrebbe finire''.(ANSA).
CEF
01-GIU-05 16:58
PANE PER LA PACE,ANCHE ROMA CON
ISRAELIANE E PALESTINESI
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - Solidarieta' alle
donne israeliane e palestinesi che oggi
si sono incontrate a Betania, vicino
Gerusalemme, per impastare insieme il
pane come simbolo di pacifica convivenza.
L'hanno espressa oggi l'Unione Italiana
Panificatori di Roma e provincia e
Assipan Confcommercio che, in
collaborazione con l'associazione romana
Amici d'Israele, dalle 16 di oggi e fino
a sera in piazza delle Cinque Scole,
hanno impastato e cotto il pane della
pace insieme ai cittadini, offrendolo,
poi, ai partecipanti all'iniziativa.
Alla singolare manifestazione erano
presenti anche l'Imam Mario Scialoia,
direttore per l'Italia della Lega
Musulmana mondiale e il rabbino capo di
Roma, Riccardo Di Segni.
''Il pane non e' solo l'alimento base di
tanti popoli della terra - ha detto
Antonio Sclavi, presidente di Assipan -
ma anche simbolo condiviso nobile e
innocente di amicizia e fratellanza tra
i popoli''.(ANSA).
KVB
01-GIU-05 19:44
Oggi in Italia e nel mondo - Terza
edizione
GERUSALEMME - Domani saranno liberati
400 detenuti palestinesi detenuti nelle
carceri israeliane. Il premier
israeliano Ariel Sharon ha preso la
decisione per rafforzare i legami
difficili con il presidente palestinese
Abu Mazen.
Intanto a Betania, il sobborgo arabo di
Gerusalemme, una decina di donne
israeliane e palestinesi si e' riunita
per la prima giornata del "pane per la
pace": le donne hanno impastato insieme
il pane per simboleggiare la
riconciliazione tra le due popolazioni.
Alla manifestazione ha partecipato anche
il vicepresidente di Forza Italia
dell'Europarlamento, Mario Mauro.
(segue) (red) 011943 GIU 05 NNNN
Apc-M.O./ CONFCOMMERCIO ADERISCE AD
INIZIATIVA IL PANE PER LA PACE [1]Come
le donne palestinesi e israeliane a
Betania
Roma, 1 giu. (Apcom) - In Italia
l'appello a dedicare una giornata al
"pane della pace" in concomitanza con
una manifestazione che si è svolta oggi
a Betania è stato raccolto da molti, e
si stanno svolgendo iniziative di
solidarietà nelle piazze di molte città
italiane. Fra le numerosi partecipazioni
si citano le Province di Parma e di
Varese, i Comuni di Fidenza, Piacenza,
Novate Milanese, Sondrio, Salsomaggiore,
Saronno, Busto Arsizio, e le scuole di
Castelfranco Veneto e Olgiate. Fra le
adesioni già pervenute: Ponte Azzurro,
Proedi Editore, Associazione Italia -
Israele, il Gruppo Martin Buber,
Adiconsum Lombardia, The St. Mary's
Church Kent, England e il CdO di
Gerusalemme, UIL - Tucs.
Uno dei riti più antichi e semplici
dell'umanità, ossia impastare e cuocere
il pane, si è trasformato - spiega un
comunicato - in un evento perché a
realizzarlo sono state 50 donne
israeliane e 50 palestinesi, che per
iniziativa di due donne coraggiose,
Angelica e Samar, una israeliana e una
palestinese, si sono ritrovate
stamattina a Betania, cittadina
palestinese nei pressi di Gerusalemme.
L'iniziativa in Israele è organizzata
dalla Fondazione Beresheet Le'Shalom (Un
inizio per la pace) e dalla "Lazarus
Home for girls". All'iniziativa ha
aderito e concesso il patrocinio anche
il Parlamento Europeo rappresentato a
Betania dal Vicepresidente Mario Mauro.
A Roma, su sollecitazione
dell'Associazione Romana Amici d'Israele
è stata la stessa Confcommercio, tramite
l'Assipan, Associazione Italiana
Panificatori di Confcommercio, in
collaborazione con l'Unione Italiana
Panificatori di Roma e Provincia, a
voler promuovere e organizzare questa
manifestazione di sostegno. Nella Piazza
delle Cinque Scole è stato allestito un
gazebo, un vero e proprio laboratorio di
panificazione completo di macchinari
quali il forno e l'impastatrice. Bambini
e adulti hanno così potuto vedere e
partecipare alla creazione del pane che
ogni giorno consumano nelle loro case.
Il pane della pace è stato offerto a
coloro che sono intervenuti alla
manifestazione, fra i quali il
presidente della Regione Lazio Piero
Marrazzo, Riccardo Di Segni, rabbino
capo della comunità di Roma, Mario
Scialoia, direttore per l'Italia della
Lega Musulmana Mondiale.
Due forme di pane sono state inviate
alla signora Franca Ciampi.
Red-Mar
Quante persone da
ringraziare, quanti tesori oltre ad
Ascom e Associazione panificatori di
Busto e zona i quattro panificatori: Il
buon pane, di Brombin, viale Alfieri;
Simone Lipari, via Magenta; Bruno Mario,
via Lonate; Baldini, via Mameli.
- le tre magnifiche fornarine Marisa
Schiatti Lucinda Villa Lina Dellegotti
l'altrettanto magnifica e sempre piena
di risorse e cuore, Anna Castiglioni
Romeo Mazzucchelli, per l'organizzazione
pre arrivo in piazza e per i sacchetti
da lui gentilmente offerti Daniele
Belosio per le foto gli Amici di San
Giuseppe e la parrocchia di Borsano, con
gli amici Mario Cislaghi e Carlo Fontana
(supercarlo ha avuto anche idea disegni)
il bar Duetto per il tavolino e il suo
gestore per la "base" anche in piazza
Santa Maria il salumificio Colombo e la
gastronomia Le Volte, per il trasporto
il magnifico gruppo bipartisan, che ha
smontato e messo a posto il gazebo :
volontari con il cuore le scuole tutte...
ciascuna persona che ha preso il pane,
l'ha fatto sapere. . . ci ha rincuorato! |